È ufficiale: le criptovalute sono diventate di moda. E così con una sorprendente mossa che lascia senza fiato, George Soros, il magnate secondo Bloomberg, ha dato il via liberaalla fondazione di famiglia per il trading in bitcoin.
George Soros e criptovalute: arriva l’annuncio su Twitter
Il 28 gennaio scorso al World economic forum George Soros manifestò tutto il suo dissenso per il mondo virtuale, dai social al trading. Puntò il dito contro a Facebook affermando che fosse giunto il suo tempo :” è cominciata la fine dei giganti di Internet senza regole” aveva aggiunto. E ancora, non contento, ce ne fu anche per Google, elogiando l'azione antitrust dell'Unione europea.
E delle criptomonete?Beh, davanti al Gotha della finanza mondiale, disse cheBitcoinfosse una truffa, senza alcuna possibilità di funzionare, perché troppo volatile.
Più difficile poi stabilire la relazione causa effetto quando siamo davantiai Bitcoin ma da allora il mondo dellecriptomonete ha perso il 41% circa del suo valore.
E a distanza di 4 mesi lo scoop: l'agenzia internazionale Bloomberg con fierezza annuncia su Twitter alle 16: SCOOP George Soros si sta preparando a investire in criptovalute.
Sembra infatti, secondo un reporter molto informato nel mondo americano, che la Soros Fund Management abbia avuto l’ok dalla famiglia per cimentarsi nella compravendita in cripto. La fondazione ad oggi ha un patrimonio di 26 miliardi di dollari.
George Soros: da critico ad amante del Bitcoin?
Quando Sorossi convince per l’invettiva a Bitcoin lo scorso gennaio la moneta è scesa da 16.000 a 6.500 dollari e la stessa cosa anche per la Criptovaluta Litecoin.
Fatto sta che ora Sorosè divenuto un bastian contrario. La sua fondazione, con sede a New York, valuterà quanto e in quali cripto fare investimenti. Di certosi tratta, dopo le critiche mosse alle monete digitali, di undietrofront notevole. Senza dimenticate poi il fatto che l'87enne investitore sta tendendo a puntare sul mondo delle valute digitali proprio in un periodo in cui, rispetto al 2017, gli animi si sono di gran lungafreddati. Siamo molto lontani dai picchi di dicembre e dalla mania collettiva che aveva coinvolto i grandi, medi, piccoli e piccolissimi investitori fino a dicembre 2018.
In fondo si sa, il trading criptovalute fa gola un po’ a tutti. Alcuni lo sanno bene. L'hedge fund Mike Novogratz, da molti considerato una delle personalità più innel campo di Bitcoin e tra quelli che ha voluto tardare il lancio di un fondo di investimento in cripto, previsto per lo scorso dicembre.
Ma al netto di qualche defezione, o timore (solo negli ultimi 30 giorni, Bitcoin e le altre cripto hanno avuto un calo in media il 35-40%), i margini speculativi per le valute virtuali sembrano ancora destare interesse tra gli investitori. Non solo Soros, che comunque ora ha deciso di entrare in un mercato dove la mania da Bitcoin sembra decisamente finita, almeno all’apparenza
Per alcuni la fondazione dell'anziano investitore affronta proprio ora, quando le oscillazioni si sono calmate e la febbre è finita, l'occasione ideale per fare margini, cogliendo l’occasione di un mercato forse un po' più maturo. Per altri è solo un passo dispeculazione che non consentiràmolte cose positivenel mondo delle criptovalute.