Partecipa a ComoDailyNews.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ritratti di Città: Ecco i dati sulle presenze

Condividi su:

Visite speciali, aperture notturne, convenzioni con attori del sapere locale hanno caratterizzato gli appuntamenti estivi a Villa Olmo promossi in concomitanza con “Ritratti di città. Urban Sceneries”, in corso a Villa Olmo fino al 16 novembre. Le iniziative sono state pensate con un approccio flessibile e innovativo nei confronti di un pubblico vasto e diversificato:

·         visite speciali per una proposta differente rispetto alla tradizionale visita guidata (apprezzatissime le Introspettive, realizzate in collaborazione con la Cooperativa AttivaMente, che segnano ad ogni appuntamento il tutto esaurito; visite/gioco interattive su tablet Play Your Travel);
·         aperture notturne, che consentono ai turisti e al pubblico di Como di vedere la mostra senza rinunciare alla vita all’aria aperta e serate all’insegna di un tempo libero legato alla fruizione “slow” della cultura, come “Le Notti dell’Arte” ;
·         convenzioni con attori del sapere locale (con Aslico Teatro Sociale di Como, per incontrare gli appassionati di Arte e Musica, con il Como Lake Film Festival, per uno scambio di conoscenze in tema di arte e di città,  con il Festival Terra & Acqua targato Davide Van de Sfroos, che consente di visitare la mostra e partire in crociera dal molo di Villa Olmo sul piroscafo Patria per raggiungere i borghi del lago sedi del Festival);
·         accoglienza dedicata a famiglie e bambini (per loro le visite teatralizzate guidate dal fantasma di Giuseppina Raimondi, la contessina che ricevette una proposta di matrimonio da Giuseppe Garibaldi e la visita laboratorio “Architetti per un giorno” realizzata in collaborazione con il gruppo Fata Morgana)…..

“Sono passati meno di due mesi dall’apertura di ‘Ritratti di città. Urban Sceneries’  e il lavoro fatto per aprire la mostra nei tempi concessi e promuoverla è stato davvero intenso ed è in continuo sviluppo -  dichiara Elena Salvaneschi, titolare di Sae Comunicazione Integrata, la società milanese che organizza e gestisce l’evento su incarico del Comune di Como - Abbiamo attuato e stiamo attuando un progetto di comunicazione che prevede l’utilizzo in mix di tecniche classiche come la pubblicità su stampa e in esterno, di azioni di marketing one to one, che ci portano a stilare convenzioni con realtà istituzionali e private del territorio, di utilizzo dei social media … i risultati ci sono e cominciano a essere visibili”.

Sul territorio, per una costante accoglienza, un presidio di segreteria è sempre a disposizione di chi entra a Villa Olmo  anche in orario di chiusura della mostra, per fornire materiali descrittivi e informazioni su “Ritratti di città’ ” ma anche sulla Villa, il gioiello comasco che la comunicazione e la presenza stessa della mostra contribuisce a valorizzare.

E una particolare attenzione è rivolta ai turisti fin dal titolo della mostra nato in italiano e inglese. Perché scelgano l’esposizione di Villa Olmo come prioritaria rispetto a ‘consumi competitor’ come le visite culturali fuori territorio o gli spettacoli fuori porta, i villeggianti trovano leaflet bilingue nei punti informazione del territorio e nelle reception degli hotel, che ricevono newsletter dedicate e aggiornate in collaborazione con il Comune di Como per consigliare i propri ospiti.

Tantissime le proposte in programma per l’autunno, quando riapriranno le scuole e si ritornerà a cadenze legate ai tempi del lavoro, da conferenze a dibattiti a incontri firmati da relatori di grande prestigio. Fil rouge di tutto il programma naturalmente è  la città con i suoi diversi volti.
Ci sarà – il 19 settembre alle ore 18,15 -  l’excursus sul “Mangiare in città” , presentato da un’esperta come Emanuela Scarpellini, che racconterà di un’Italia a tavola capace di passare dal cibo di strada dei primi del ‘900 alle attenzioni culinarie dell’alta gastronomia Made in Italy,  anticipando così il significativo tema  di Expo 2015.
Una conferenza di Paolo Grillo, vero esperto di storia medievale, porterà l’attenzione su Como, “Città distrutta e città ricostruita”, dall’Anonimo Cumano a Federico Barbarossa: è programmata per il 3 ottobre sempre alle 18,15.
Alla stessa ora del 10 ottobre verrà presentato il libro di Matteo Colleoni e Francesca Guerisoli, “La città attraente”, per parlare di arte contemporanea e luoghi urbani.
Il 16 ottobre alle 18,15 è in porgramma,  in collaborazione con l’Associazione culturale Lithos, la presentazione di “Una generazione esagerata”, ultimo libro di Andrea Branzi,  noto architetto e designer, Curatore Scientifico  - tra i numerosi altri incarichi -  del nuovo Design Museum della Triennale di Milano .
Infine il 24 Ottobre questo primo ciclo di incontri verrà chiuso dalla proiezione, in collaborazione con la Fondazione Libero Bizzarri di San Benedetto del Tronto, di documentari d’eccezione su tre artisti presenti in mostra: Guttuso, Morandi e l’opera “Boccioni e i futuristi” che ebbe la nominaton all’Oscar. Alla proiezione seguirà la visita alla Mostra, guidata eccezionalmente dal curatore della mostra Flaminio Gualdoni insieme all’Assessore alla cultura del Comune di Como Luigi Cavadini.

“Si tratta di un lavoro sulla cultura, di un lavoro sulla mostra oltre la mostra. Come dicevo i risultati si fanno sentire – conclude Salvaneschi -.  Stiamo lavorando per le prenotazioni di gruppi per il periodo autunnale e stiamo ricevendo  visitatori che sono anche internazionali: fra gli ingressi il 60% è legato agli italiani, che arrivano soprattutto nel fine settimana, che hanno letto della mostra e vogliono venire a vederla; il 40% degli stranieri – tedeschi come costante e poi a ‘ondate’ legate alle prenotazioni dei tour operator – francesi, belgi francofoni, belgi fiamminghi, olandesi, qualche americano a fine agosto molti russi – in generale si presenta negli infrasettimanali. Tutto questo significa che l’Italia può davvero contare su un interessante movimento di turismo culturale; questo ci sembra  positivo per il marketing territoriale di Como, una sede di lavoro che ci ha catturato e che amiamo”.

"La mostra ‘Ritratti di città’ - commenta Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como - si propone come una rassegna viva, aperta al territorio e alle varie fasce di pubblico, grazie all'iniziativa di Sae che ha accettato di assumersi l'impegno e il rischio di organizzare con noi e gestire la mostra.
La qualità del percorso espositivo, attentamente predisposto da Flaminio Gualdoni, è lo spunto per iniziative che coinvolgono e appassionano i visitatori che trovano nella esposizione spunti e suggestioni di particolare fascino e di sicuro gradimento".

Infine i dati degli ingressi: 5.686 in agosto, 4.628 dall’apertura alla fine di luglio, per un totale di 10.314 visitatori.

Condividi su:

Seguici su Facebook