Il Comune di Como ha comunicato che, il 13 settembre dalle 18 alle 20 la Biblioteca comunale di Como ospiterà un incontro, aperto alla cittadinanza, per illustrare l’importanza del riutilizzo sociale dei beni confiscati nella lotta alle mafie e la situazione relativa ai beni confiscati presenti in Lombardia e sul territorio comasco.
"Si tratta di un’iniziativa promossa dall’associazione Libera - commenta l’assessore alla Legalità Marcello Iantorno - per promuovere la cultura della legalità e della lotta ai fenomeni criminali. L’incontro si terrà in occasione del 32esimo anniversario dell’approvazione della legge Rognoni-La Torre che introducendo il reato di associazione mafiosa e il sequestro e la confisca dei beni ai soggetti condannati contribuì a dare un’importante svolta nella lotta alla criminalità organizzata. Si tratta di un’occasione di altissima valenza sociale e culturale per valorizzare l’identità e la memoria di quanti hanno sacrificato la vita nel contrasto ai fenomeni criminali ed in particolare della mafia. Come riportato dalle cronache locali la mafia oggi è purtroppo un fenomeno che riguarda anche i nostri territori e a maggior ragione la nostra attenzione e impegno a sostegno e tutela della legalità devono essere massimi”.
Unico comune della provincia, il Comune di Como ha aderito nei mesi scorsi ad “Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, un’associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare e organizzare gli amministratori pubblici per promuovere la cultura della legalità democratica nell’azione della pubblica amministrazione sui territori di competenza. “L’adesione di Como - aggiunge Iantorno - è molto significativa sia perchè siamo il primo comune della provincia ad aderirvi ma anche perchè rappresenta un rafforzamento e un sostegno dell’attività di contrasto alla criminalità oltre che un’occasione di diffusione della cultura della legalità e di sviluppo dell’impegno diretto delle istituzioni nell’affermazione di regole civili e democratiche”.

