Partecipa a ComoDailyNews.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Una mattinata al Pizzo della Croce, quando le escursioni domenicali erano trincee e vie di guerra

Condividi su:

Premettiamo immediatamente che l'escursione che oggi proponiamo non è assolutamente consigliabile per oggi ma sicuramente rappresenta una meta valida per la prossima settimana quando il bel tempo dovrebbe realmente affacciarci sulla nostra provincia.

Quest'oggi vorremmo parlarvi proprio del Pizzo della Croce. Chi è appassionato di montagne oppure chi frequenta la Val d'Intelvi avrà già fatto visita o quanto meno avrà sentito parlare di questa montagna alta 1491 metri. Si tratta di una potenziale escursione per tutti, non presenta infatti particolari difficoltà logistiche e di equipaggiamento che precluda la gita a qualcuno.

Generalmente si parte dalla Bocca d'Orimento, da lì in 30 minuti buoni di cammino si arriva alla cima. Questa è la strada più breve, se invece vogliamo stancarci un pò di più e goderci un percorso più lungo, percorrendo anziche la cresta Nord-Ovest quella Est. In questo caso potremo appagarci di visuali di incredibile emozione quali il San Primo, Monte di Tremezzo, I Corni di Canzo senza trascurare le immancabili Grigne, regine del Lago.

All'interno di questo percorso troveremo anche tracce storiche della Prima Guerra Mondiale, di cui proprio in questi giorni ricordiamo il centenario dal suo inizio. Si potranno incontrare infatti resti di antiche e lontane trincee facendoci catapultare nel tempo in anni difficili dove questi sentieri erano vie di guerra e non escursioni domenicali.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook