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Cernobbio, Furgoni: "Preserviamo l'unità del Lago di Como"

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Nella seduta consiliare di lunedì 22 febbraio, all’unanimità il Consiglio Comunale di Cernobbio ha approvato un ordine del giorno che ha l’intento di proporre una posizione comune riguardo la questione delle future “Aree Vaste” che sta coinvolgendo anche il nostro territorio. Il testo ribadisce la volontà che il territorio del Lago di Como sia ricompreso in un’unica Area Vasta, che mantenga integra l’area corrispondente all’attuale ex provincia di Como e contempli una riunificazione territoriale con l’ex provincia di Lecco. Tale Ordine del Giorno è stato sottoposto a tutte le realtà amministrative del lago e del Triangolo Lariano.  «Sono soddisfatto che tutte le forze consiliari abbiamo deciso di approvare questo Ordine del Giorno – commenta in proposito il Sindaco, Paolo Furgoni -. Ritengo che quella di preservare l’integrità del territorio lariano nella definizione delle prossime Aree Vaste lombarde sia una battaglia che deve accomunare tutto il territorio e che deve coinvolgere non solo le amministrazioni locali interessate, bensì anche la società civile. L’idea che abbiamo promosso è, infatti, già ampiamente condivisa e trasversale. Ciò è infatti testimoniato dal fatto che altri protagonisti politici del territorio come il Consigliere Regionale, Alessandro Fermi, siano giunti alle stesse conclusioni».

Nell’ordine del giorno approvato all’unanimità il Consiglio Comunale di Cernobbio ha riconosciuto innanzitutto l'oggettiva unitarietà geografica, morfologica, ambientale del lago di Como e delle sue valli;  i forti legami storici, sociali e culturali che caratterizzano questo territorio; l’importanza e l’unicità che viene universalmente riconosciuta al Lario anche per ciò che concerne le sue possibilità di sviluppo sociale ed economico; il ruolo positivo che la notorietà e le potenzialità che il Lago di Como può esercitare a favore dello sviluppo sociale ed economico anche di tutti i territori limitrofi, che andrebbero a comporre la nuova area vasta; e la necessità di garantire un governo unitario. A sostegno di queste tesi è fatto presente come il tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Como, rappresentativo del mondo Istituzionale, Economico ed Associativo della provincia, ha richiesto la necessità di mantenere integro il territorio comasco, senza smembramenti, e di procedere ad aggregazioni omogenee sulla base di una regia e di un modello territoriale condiviso e che, in particolare, ha ribadito con forza la necessità di una ricomposizione unitaria delle circoscrizioni territoriali di Como e Lecco, precondizione per un disegno di sviluppo complessivo coerente e rispondente alle esigenze collettive generali, sia dei cittadini che delle imprese e degli operatori economici tutti.

L’Ordine del giorno chiede all’Amministrazione Comunale di Cernobbio che, nei tavoli istituzionali di confronto ed in tutte le sedi opportune, sostenga con vigore come ogni riorganizzazione territoriale parta dalla riunione del lago e delle valli, attualmente diviso tra la Provincia di Como e quella di Lecco, in un'unica area vasta, e che proprio dalla riunificazione del lago si parta per definire i confini dell'area vasta tenendo conto unicamente delle reali esigenze e specificità dei territori; che la Giunta Comunale si raccordi con la Provincia di Como e di Lecco e con le altre Amministrazioni Comunali del territorio per sostenere ad ogni livello la riunificazione di lago e valli in un'unica area vasta ed ad adoperarsi perché in tale processo possa esserci il pieno coinvolgimento anche di tutta la società civile, delle realtà sociali ed economiche, delle associazioni e delle organizzazioni che operano in ambito culturale, per una azione condivisa e comune a sostegno della riunificazione del Lago di Como in un'unica Area Vasta. Copia dell’Ordine del Giorno è stata inviata a Regione Lombardia.

«Auspico che i contenuti dell’Ordine del Giorno possano ottenere la massima risonanza possibile – conclude Furgoni -. In particolare mi piacerebbe che il coronamento di questo percorso sia rappresentato da un incontro, che vedrebbe coinvolti tutti i sindaci del territorio del lago, e nel quale venga sancita un’unità di intenti in proposito».

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