“I dati sulla raccolta differenziata sono confortanti (65% il dato registrato in novembre, ndr) ma il sacco per l’indifferenziata va svuotato. E’ ancora troppo pieno di rifiuti che devono essere inseriti altrove. I contenitori di plastica, i piatti, le vaschette, i bicchierini per yogurt e caffè, i sacchetti che hanno contenuto alimenti sono “necessariamente sporchi”. Chi, infatti, li butterebbe se nuovi? Questi vanno riposti nel sacco giallo senza un preventivo lavaggio, ma avendo cura che siano stati svuotati da residui importanti. Lo stesso argomento vale per i contenitori di carta o cartone (della pizza ad esempio). Altro errore da non fare è buttare nei contenitori il vetro o la carta all’interno di sacchetti di plastica. Il materiale infatti deve essere omogeneo, ovvero privo di presenze estranee, ad esempio carta con carta. Se si presta maggiore attenzione nella divisione dei rifiuti si riuscirà ad aumentare ulteriormente la percentuale della raccolta differenziata”. Questo il commento dell’assessore all’Ambiente Bruno Magatti sugli ultimi dati forniti da Aprica in merito alla raccolta differenziata. “Anche i dati sull’umido sono troppo alti - prosegue Magatti - Il problema in questo caso è legato ad una cultura dello spreco alimentare che ancora fatichiamo ad invertire”. Maggiore attenzione, infine, dovrebbe essere posta sul ritiro dei bidoni carrellati: “Gli orari devono essere rispettati - conclude l’assessore - Non è possibile che i bidoni siano per strada anche nel pomeriggio quando il ritiro è al mattino”. La raccolta differenziata a Como è passata dal 35% dello scorso anno al 64.7% registrato nell’ultimo mese di novembre, con un incremento di 30 punti percentuali. “Un obbiettivo eccezionale raggiunto grazie all’impegno, all’attenzione ed alla sensibilità dei cittadini comaschi ed alla collaborazione tra Aprica e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Como - scrive Aprica in una nota - Il mese di novembre è stato anche anomalo per le attività di recupero che sono state fatte per la raccolta del materiale che, a causa del maltempo, si è riversato nel lago. Da martedì 13 a domenica 23 novembre, Aprica ha operato per 11 giorni consecutivi, impiegando 1.320 ore di lavoro di 159 addetti; raccogliendo 3.170 quintali di rifiuti biodegradabili, per un impegno economico di circa € 65.000. Tutto il materiale raccolto - costituito per il 95% da legname e per il restante 5% circa da bottiglie e sacchetti di plastica, oltre a moltissimi palloni – è stato prima trattato e successivamente mandato a recupero. Le criticità metereologiche autunnali hanno causato, inoltre, ritardi nei lavori per la realizzazione della nuova piattaforma ecologica, la cui apertura era in programma per l’inizio del nuovo anno. “L’impegno dell’azienda in sinergia con il Comune di Como prosegue incessantemente”, ha dichiarato Fausto Cancelli, direttore di Aprica. “Siamo particolarmente soddisfatti degli ottimi risultati di percentuale di raccolta differenziata raggiunta, è questo merito anche dei cittadini, che stanno condividendo assieme a noi la responsabilità e l’importanza del decoro e della pulizia della città. Anche l’attività straordinaria di pulizia del lago, condotta in tempi rapidi, è un segno tangibile della collaborazione ormai consolidata con l’amministrazione comunale”.