Ha 11 mila follower e la notizia non poteva passare inosservata. La storia dei selfie a carattere hot della segretaria del Parlamento Svizzero stanno facendo il giro del mondo. Arriva dunque da Berna la storia del giorno, sì proprio dalla sede del Palazzo federale, sede del Parlamento e del Consiglio federale.
La donna da quanto emerso, si difende dicendo che le foto fanno parte della sua vita privata a il mobilio intorno a lei è chiaramente riconducibile al luogo di lavoro.
Molti chiedono le dimissioni della giovane segretazia altri invece si complimentano e invocano altri selfie, secondo la stampa svizzera la donna verrà ammonità ma non rischia il licenziamento.
Nel frattempo però la donna è stata provvisoriamente sospesa con effetto immediato: "Questa misura - ha comunicato l’Amministrazione federale - resterà in vigore fino a quando i fatti saranno chiariti e definite le conseguenze dal punto di vista del diritto del persona". Si è aperta l'era del Selfie-Gate.