Si è svolta mercoledì mattina 6 agosto ai giardini a lago, al monumento alla Resistenza Europea, la cerimonia in occasione del 69esimo anniversario del bombardamento atomico delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Rappresentato dal vicesindaco Silvia Magni, il Comune di Como - promotore della manifestazione - era presente con il proprio gonfalone. Presenti anche le autorità civili, religiose e militari e i rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche. “La commemorazione di quei terribili eventi sia per tutti noi di stimolo ad un rinnovato impegno a favore della pace - ha dichiarato il vicesindaco - Il ricordo della sofferenza patita a causa della bomba atomica invita ognuno di noi a pensare a tutte le vittime delle guerre, a quelle del passato e a quelle del presente. Nella vita di tutti i giorni ognuno di noi deve impegnarsi concretamente perché qualsiasi forma di prevaricazione, di violenza, di divisione e di limitazione della libertà tra gli uomini non si verifichi più, perché mai giustificata e mai giustificabile”. Nel corso della cerimonia il vicesindaco ha ricordato la lettera scritta in questi giorni dal sindaco di Como Mario Lucini alle città gemelle di Nablus (Palestina) e Netanya (Israele). “Como, città messaggera di pace - ha spiegato Magni - ha rinnovato l’appello della comunità internazionale affinchè si possa trovare una soluzione pacifica al conflitto che da anni vede palestinesi ed israeliani schierati gli uni contro gli altri e che in queste ultime settimane si è drammaticamente acutizzato. Como città messaggera di pace non può restare in silenzio di fronte a tanta sofferenza e a tanto odio e deve promuovere con tutti i mezzi a sua disposizione una cultura della pace”. Proprio Como ospiterà venerdì 8 agosto a partire dalle 15.30 in piazza Duomo al Broletto “Como per la Pace - Gaza-Israele. Tra memoria e impegno per costruire la pace” un appuntamento promosso da Acli Como, Arci Como, Centro Culturale islamico di via Domenico Pino, Comunità turca di Como, Coordinamento comasco per la pace, Medici per l’Africa Como, Parrocchia di San Martino-Rebbio. Ad una preghiera per le vittime, seguiranno interventi e testimonianze. Sarà presente anche un banchetto di raccolta fondi. “Sarà un piccolo-grande momento di conoscenza e di costruzione della pace al quale è invitata tutta la cittadinanza. Come osservava Thomas Hobbes “La guerra non consiste soltanto nella battaglia o nel combattimento ma in un lasso di tempo in cui la volontà di scendere in battaglia è sufficientemente manifesta”.