Lombardia, Bilancio Regionale: Pd, no ai 30 milioni per il referendum su autonomia, ecco le proposte alternative

Nikolas Cremonini
27/07/2014
Attualità
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Come riporta l'agenzia di stampa Agiellenews,  il Consiglio regionale della Lombardia discuterà domani, lunedì 28 luglio, e dopodomani, l'assestamento al bilancio della Regione. All'interno del documento la giunta regionale ha previsto uno stanziamento di 30 milioni di euro - due nel 2014 e ventotto nel 2015 - per la celebrazione di un referendum consultivo popolare dei cittadini lombardi per la trasformazione della Lombardia a Regione a Statuto speciale. Il referendum non avrebbe effetti giuridici, in quanto la "specialità" è assegnata dalla Costituzione, per la cui modifica occorre un voto del Parlamento a maggioranza qualificata in doppia lettura.

Il Pd è contrario a questo spostamento di risorse da altri capitoli, e su questo baserà in Aula le proprie proposte di modifica dell'assestamento e dunque del bilancio regionale. Il gruppo democratico ha presentato 40 emendamenti che mirano a utilizzare in modo utile quei 30 milioni di euro (insieme ai 4 milioni che la giunta Maroni si è riservato per la comunicazione, con un altro stanziamento in assestamento). Tre sono i temi principali: il Lavoro, per cui il Pd chiede di destinare 13 milioni di euro per la dote unica, per l'apprendistato e per i contratti di solidarietà; le famiglie, per cui il Pd chiede di ripristinare il fondo sociale regionale ai valori dello scorso anno aggiungendo 12 milioni di euro e di incrementare il fondo sociale affitti di 15 milioni; il risarcimento danni per eventi calamitosi come l'esondazione del Seveso, per cui il Pd chiede di incrementare il fondo regionale di 10 milioni di euro. "La Regione Lombardia non può permettersi di buttare dalla finestra trenta milioni di euro in questo modo - dichiara il capogruppo pd Enrico Brambilla -, soprattutto quando ci sono emergenze vere. Il lavoro, prima di tutto, ma anche il fondo sociale, con cui i Comuni fanno gli interventi per i disabili, per gli anziani e per le famiglie in difficoltà, che la Regione ha tagliato di quasi il 20%. O ancora per le emergenze idrogeologiche, come quella del Seveso".

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