Consensi e applausi per la "Como 1920-1940"

Nikolas Cremonini
09/09/2014
Attualità
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Prosegue con ottimi consensi la mostra "Como 1920-1940. La  città razionalista". La mostra, curata da Alberto Novati e Aurelio Pezzola e presente allo Spazio Natta sino al prossimo 28 settembre, illustra didascalicamente la specificità e l'originalità del modello Razionalista comasco, applicato ai temi di sviluppo della città. Gli architetti razionalisti del Gruppo 7 - con a capo Giuseppe Terragni, figura leader a livello nazionale - hanno infatti saputo costruire un significativo brano di città, superando il puro esercizio lessicale e praticando una rinnovata unità tra architettura e urbanistica, ben oltre la furia iconoclasta futurista e l'imperturbabile eclettismo di fine secolo. Il percorso della mostra evidenzia come, nell'arco temporale di circa un ventennio, le nuove funzioni dello stato sociale si tradurranno in edifici volti a ricostruire le figure del moderno, attraverso le antiche matrici architettoniche. L'esposizione si articola su 21 pannelli (in italiano, inglese e tedesco) 2 di inquadramento generale e 19 dedicati specificamente ad una particolare opera: le foto, originali, sono state realizzate appositamente da Giovanni Colosio.

Per l'occasione, Fabio Cani ha studiato l'approfondimento che integra il percorso espositivo: una proiezione di immagini d'epoca che aiuteranno a collocare le architetture nel preciso contesto degli avvenimenti storici del nostro territorio, di cui si parlerà diffusamente nella conferenza, Como tra due guerre: la storia e la ragione, il 24 settembre, ore 18.30, presso lo Spazio Natta.

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