Chi ama il Como al nome Marassi proverà sulla pelle ricordi dal doppio risvolto. Siamo andati questo pomeriggio alla caccia dei precedenti, non è stato un impegno difficile, in quanto il grosso delle partite dei lariani risiedono nella nostra memoria calcistica.
Sì perchè se ci limitiamo a ripensare all'ultima trasferta lariana a Genova, dobbiamo risalire all'anni della serie B, quando il Como retrocesse ultimo in classifica. Quel pomeriggio, il giorno della Befana del 2004, i lariani si imposero per 1-0 illudendo il suo pubblico che il nuovo anno poteva davvero portare una ventata nuova. Non fu così e alla fine i comaschi a giugno tornarno mestamente in serie C.
La sfida con Sampdoria che ancora i lariani non più giovanissimi ricordano bene è quella della storica semifinale di coppa Italia del 1986. A Genova infatti dopo il vantaggio momentaneo di Salsano ci fu il liberatorio pareggio di Maccoppi che metteva il Como in una buona posizione in vista del ritorno. Purtroppo in quella seconda sfida accadde l'impensabile, sul punteggio di 2-1 per i lariani, l'arbitro fischiò un rigore per la Samp sul quale si posizionò Mancini. Tutto normale, ovviamente animi accesi perchè il gol avrebbe compromesso le fatiche del Como, arriva un oggetto dagli spalti che colpì l'arbitro. Sospensione dell'incontro e conseguente 2-0 a tavolino per la Doria.
Domenica ci attende una sfida di ben altro spessore. Non vogliamo dire che sia una festa, nemmeno che il Como vado in Liguria con l'anima di chi va in gita, ma c'è sicuramente meno pressione rispetto al passato; speriamo che questa leggerezza possa permettere di compiere l'impresa. Non sarebbe una vera e propria rivincita di quella semifinale ma poco ci manca.