Si terrà domani sera presso la sala conferenze di Unindustria Como, sito in via Raimondi 1 la presentazione del libro fotografico "Fabrizio Musa Public Workd 2004/2014".
Il volume raccoglie le testimonianze fotografiche di 10 anni di Opere Pubbliche realizzate su muri di città da Fabrizio Musa, dal primo Wall Paint dedicato al Novocomum di Terragni a Como nel 2004 ad oggi.
Fabrizio Musa, (Como 1971) vive e lavora tra Como e New York. Fin dal suo esordio artistico, nella seconda metà degli anni Novanta, ha contaminato le tecniche pittoriche più tradizionali con le nuove tecnologie. Il metodo di lavoro di Fabrizio Musa, contempla una pluralità di tecniche ed è stato in più occasioni legato all'architettura. Dal 2008 collabora con l'architetto Mario Botta in un progetto di rielaborazione pittorica delle sue architetture realizzatosi poi in diverse mostre.
Tra le sue ultime mostre si segnalano le personali Terragni.Txt”al Centro Italiano d'Arte contemporanea a Foligno, “Bruxelles.Txt al Museo CIVA (Centre International pour la Ville, l’Architecture et e Paysage) di Bruxelles e “Monotipi”alla Fortezza Firmafede di Sarzana nel 2010, Cina,Txt”, Galleria Obraz, Milano, Tribute to Terragni” presso la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles nel 2004, Terragni.Txt”al Palazzo del Broletto di Como, il wall paint (opera pubblica permanente) 'Novocomum XXL txt' realizzato a Como in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Terragni, 2 wall paint pubblici (permanenti) a Como in Via Carloni Asilo Sant'Elia XXL txt I e II, Fabrizio Musa” alla galleria Artmakers di Stoccolma, “Bergamo.Txt, Galleria Triangoloarte Bergamo, e “Tribute to Kubrick” alla Galleria Pitturaitaliana a Milano. Tra le collettive “Miniartextil 2011” a Como, “Italian Artist in NYC” International Studio and Curatorial Program (ISCP) a Brooklyn, NY, il “Premio Cairo Communication” al Palazzo della Permanente di Milano nel 2004, l’asta da Sotheby’s Milano “MasterPiece”, la 56° edizione del Premio Michetti” presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare (CH), nel 2005 “Lunchbox auction” con Christie’s NYC alla Wooster Projects Gallery di New York, la “Biennale di Monza” nel 2007, con un’opera premiata alla Biennale e acquistata dalla città , il “Premio La Fenice” di Venezia nel 2004 e 2005 e la mostra Plastica d’Artista” al muso della Scienza e Della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano.
L'architetto Mario Botta ha dichiarato in merito: "Musa studia il linguaggio dell’'architettura traducendolo in modo autonomo sulla tela, facendolo cioè diventare linguaggio pittorico a tutti gli effetti, con risultati che sorprendono, lavora sulla luce come io lavoro sull’'organizzazione dello spazio architettonico, riporta nel suo bianco e nero i risultati delle ombre nate dal contesto tridimensionale dell’'opera. Ed è per me una sorta di verifica della “tenuta” dei miei lavori: l’'architettura è sempre stata pensata come spazio, come struttura tridimensionale, e vederla “appiattita” sulla tela è una lettura che non avevo mai immaginato. La sorpresa è che questo tipo di lettura permette di “immaginare” la terza dimensione, che viene però offerta bidimensionalmente, come una cartografia, una radiografia in positivo tra luce ed ombra, con risultati poetici.".