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Ristrutturata una villa storica a Bellagio ad opera di Pietro Castagna

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Bellagio recupera una delle sue ville storiche grazie all’intervento dell’architetto e interior designer Pietro Castagna. Proprio lui è il proprietario di questa struttura che risale al 1906, ed è stata sua l'idea di restituire la villa ai suoi antichi fasti, aggiungendo però un tocco di modernità. Proprio allo scopo di evitare le “brutte copie” che spesso si vedono durante le ristrutturazioni, Castagna si è impegnato in un’opera che gli ha consentito di rendere questa villa nuovamente incantevole, cercando di recuperare alcuni dettagli, ma superandone altri, che non avrebbero reso il risultato finale degno del suo nome.

La predominanza del bianco

Pietro Castagna ha deciso per la sua ristrutturazione di puntare su un look intramontabile, quello caratterizzato dal bianco. Un bianco praticamente totale e spesso davvero molto brillante, ma che nell’insieme rende ancora più preziosa la villa. In otto mesi l’architetto è riuscito a completare un lavoro che ha preso in considerazione tutta la struttura che, solo al primo piano, vede la presenza di ben otto stanze, tutte rinnovate e nuovamente arredate secondo un gusto moderno ma che strizza l’occhio alle epoche del passato. Infatti, sono presenti molti mobili che potrebbero davvero risalire alle origini della villa, come una consolle allungabile, i cassettoni e i divani, con molti arredi che sono stati firmati dallo stesso architetto, con il suo marchio “Castagna 1939”.

Proprio sulla consolle il professionista ha voluto lasciare un nudo a matita che era stato creato dalla precedente proprietaria della magione, che si occupava spesso di dipingere, in molti casi trascorrendo le giornate nel bel giardino della villa. Nelle stanze è presente anche un autoritratto della donna, che ora viene illuminato da una nuova luce, quella del bianco scelto dal proprietario. In cucina, così come nei bagni, è stato possibile recuperare alcune mattonelle originali, mentre in altre stanze il moderno si è sposato con l’antico, grazie alla presenza di mobili bellissimi seppure recenti, come il tavolo della sala da pranzo, e dei complementi vintage.

Un parco d’altri tempi

Il parco della villa è stato oggetto di altri interventi di recupero durante gli otto mesi di lavoro. La sua estensione di sette ettari è stata restituita agli antichi fasti, consentendone un utilizzo anche ai giorni nostri. In particolare, è stato ricavato un campo da volano vista lago, già precedentemente esistente, ed è stata riportata alla vita anche la piscina, che è davvero preziosa e che era presente già originariamente. Sono presenti anche molti alberi da frutto, che la proprietaria precedente spesso utilizzava per la produzione delle materie prime per le sue conserve, e che oggi attirano tanti animali, ormai abituati da tempo all’assenza di abitanti. Infine, la parte esterna della villa è stata mantenuta coerente con le sue origini: il colore predominante è l’ocra, che crea un bellissimo contrasto con le persiane di colore verde e  il tetto scuro.  Pietro Castagna, quindi, è riuscito non solo a ridare la vita ad una villa disabitata, ma anche a creare qualcosa di bello e originale, che oggi potrebbe essere apprezzato anche da quella nobiltà che si avvicinava al paese già nel passato.

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